Il TEAM ITALIA- Traditional Driving” in trasferta a Cuts
Non poteva esserci migliore occasione per il debutto del “TEAM ITALIA - Traditional Driving” ossia della Squadra Nazionale Italiana di Attacchi di Tradizione, se non il 20° anniversario del Concorso Internazionale di Attacchi di Tradizione, di Cuts in Francia, che, a ben ragione, è considerabile al pari di un Campionato Mondiale del Settore.
Sette Equipaggi nel “TEAM ITALIA”, più l’aggiunta di una partecipazione Individuale, per un totale di otto concorrenti italiani, hanno dato la misura della crescita italiana di questo settore, capace di affermarsi, non solo per quantità, ma anche per qualità, nei confronti con altre nazioni.
E la crescita è stata evidenziata dai risultati finali:
- due ottimi terzi posti sul podio, uno con Fiorenzo Erri nella Categoria Pariglie ed uno con Costanzo Tameni nella Categoria Tiri a 4
- nelle Pariglie un 7°posto con Paola Pedrazzini, il 14° con Pino Usai ed il 16° di Ugo Cei su un lotto di 22 iscritti
- nei Singoli il 14° posto di Valeria Nicolotti su un lotto di 21 iscritti, categoria in cui ha ottenuto un buon
risultato anche il Concorrente individuale Battista Battiston con il 6° posto
Il “bottino” sarebbe potuto essere ancora migliore se un incidente, senza conseguenza, non avesse fermato Elio Vitton Mea lungo il Percorso di Campagna.
Di certo non bisogna accontentarsi dei risultati registrati a Cuts, dato che la Tradizione italiana ha potenzialità ben maggiori.
E ci riferiamo al rispetto della tradizione pura, come si deduce dagli esiti della prima Prova di Presentazione, che registra, salvo un paio di eccellenze, un posizionamento in classifica nella seconda metà in ogni categoria e, quindi, ancora molto da migliorare.
Ed anche nella abilità di guida, come si deduce dai risultati delle Prove di Campagna e di Maneggevolezza, nelle quali se si registrano prestazioni eccellenti, si segnalano ancora molte “imprecisioni”, peraltro, spesso, dovute solo alla inesperienza in questa tipologia i Concorsi.
A conti fatti si può comunque ben dire: “buona la prima”, anche se le successive dovranno essere ancora meglio e su questi obiettivi, non solo i Concorrenti, ma anche il Gruppo Italiano Attacchi si impegnerà a fondo.
Il TEAM ITALIA ha anche dato grande visibilità alla Tradizione italiana degli Attacchi, infatti il GIA ha creato le condizioni per la costruzione di un ampio gruppo di presenze (driver, groom ed una moltitudine di accompagnatori) e di un quartiere Italia ben organizzato. Ciò ha favorito coesione, collaborazione,convivialità coordinate da uno chef d’equipe efficientissimo: Edgardo Goldoni sempre presente a fianco di ciascuno, prodigo di consigli e di raccomandazioni, pronto ad incoraggiare ed a gratificare.
Insomma, alla fine nonostante la stanchezza e la pioggia pesante della Domenica a prevalere erano i sorrisi, l’entusiasmo e …perché no la voglia di ripartire per una nuova avventura.
Per la cronaca la classifica delle varie Categorie ha decretato vincitori il belga H. Livens (Asini e Pony), il tedesco Gr.von der Schulenburg (Singoli), lo svizzero Ch. Mettler (Pariglie), il polacco I. Kozlowski (Tandem), lo spagnolo J. Planas Ros (evéque), il tedesco B. Schnur (tiri a 4) e lo spagnolo G. Aranda Lamas (Coaches).
Il Trofeo AIAT in palio in Francia presso Il Concorso di Cuts è stato vinto dal Belgio.
Da sottolineare la splendida vittoria del tedesco noventenne (!), Gr. Von der Schulenburg, nella categoria Singoli, a cui ha fatto da contraltare il premio offerto dal Gruppo Italiano Attacchi, una coppa in peltro lavorato, al Concorrente più giovane in gara, lo spagnolo dodicenne Gregorio Aranda, a significare che il futuro della Tradizione dovrà essere sempre più giovane.