Stage per Giudici e Delegati Tecnici AIAT
Diciotto partecipanti vi hanno preso parte da Francia, Spagna, Svizzera, Inghilterra, Polonia e dall’Italia, paese ospitante. Il Corso è stato tenuto dal Presidente AIAT Christian de Langlade ed era strutturato in 3 Sessioni.
La prima è iniziata con la presentazione di 4 equipaggi al completo: carrozza, cavallo, driver e groom. Sotto l'occhio vigile del Presidente, ognuno aveva tempo di ispezionare l’attacco e completare la propria scheda di valutazione; l’attacco veniva, poi, commentato a partire dai punteggi attribuiti. In questo modo si sono potuti toccare tutti gli aspetti che vengono valutati nei Concorsi ed approfondirli insieme.
Infine, in generale, i punteggi attribuiti dai giudici partecipanti al Corso venivano confrontati con quelli della Giuria del Concorso dei due giorni precedenti. Il grafico finale che ne derivava evidenziava gli stessi picchi in alto e in basso, dimostrando che tutti i giudici iscritti avevano notato gli stessi aspetti positivi e negativi negli equipaggi, simili a quelli attribuiti durante il Concorso e ciò veniva considerato molto confortante.
Dopo una pausa di metà mattina, il tema della corretta vestizione del cavallo veniva messo sotto i riflettori. Partendo dalle modalità di posizionamento dei finimenti sul cavallo, poi la loro predisposizione e la presentazione. Un intermezzo inaspettato e che ha molto incuriosito il pubblico di visitatori della Reggia, assiepatosi sulla scalinata davanti al roseto per vedere I giudici impegnati in questo inconsueto ( per alcuni di loro) esercizio pratico.
Infine, dopo un pranzo nella Garden House dei Giardini Bassi della Reggia, una parte teorica nel fresco delle Scuderie Juvarriane appositamente approntate: Il Presidente prendeva in considerazione le tre fasi del Concorso, spiegando quanto ci si aspettava dai concorrenti in ogni fase.
Christian de Langlade ha sottolineato il fatto che questi Concorsi sono principalmente pensati per il piacere e la convivialità fra tutti concorrenti ed i Giudici, insistendo sul concetto che l’AIAT è una grande famiglia dove lo spirito di accoglienza, di collaborazione, l’amore per la disciplina degli attacchi sono prevalenti rispetto ai tecnicismi ed alla competizione.
Ha concluso ringraziando per la superba organizzazione dei giorni dell’evento, e ringraziando tutti i Giudici e Delegati Tecnici, che vi hanno preso parte e coloro che stanno intraprendendo questo itinerario, che si sono messi a disposizione ed a confronto con gli altri.
Sul prossimo numero del NOTIZIARIO comparirà un articolo di Mr. Colin Henderson, grande esperto della disciplina, grande culture della Tradizione, già cocchiere capo presso le Scuderie di Buckingham Palace e presente allo stage. Photogallery di Adriana Furno.